Sort de documënt: Audio
Titul:
Oswald Delago
Descriziun: Oswald Delago (*1927)
Parla di canzoni tradizionali e dice che si cantavano per scherzo canzoni popolari “sporche” nei rifugi e cantava con dei veronesi. Dice che il bel maj forse proviene dal fodom visto il testo è misto in italiano. Dice che i vecchi che cantavano tedesco storpiavano tutto il testo perchè in valle pochi sapevano bene il tedesco. Si è sempre parlato gardenese. La questua della Tlecanoch era una occasione di divertimento dove ci si mascherava. Si andava i tre giovedì dell’Avvento. Erano accompagnati con la fisarmonica un tempo. Poi in anni successivi andavano anche con alcuni della banda musicale. Le figure erano: una coppia di contadini, una coppia di signori (clienti), una coppia di vecchi, una coppia di fodomi, un pagliaccio o due. Il pagliaccio era quello che entrava per primo nelle case facendo una piroetta, una capriola all’indietro. Il contadino (la maschera del contadino) doveva trattare con i padroni di casa sul compenso. Quello che raccoglievano in parte lo davano al prete per fare dire messe ai caduti. Per la Tlecanoht c’erano diversi brani che si dovevano suonare; quando si entrava in casa suonavano il tidal. C’è una musica che indicava anche quando si doveva lasciare la casa: una marcetta. Prima i vecchi ballavano il tidal e poi cadevano e lì litigavano. Dice che anche a carnevale andavano in giro con quelle maschere.
Domando se c’erano canti di coscritti che si cantavano quando si faceva Helau: la risposta è negativa. Chiediamo se suona per noi la fisarmonica ma non vuole; dice che non sa più suonare.
Oswald è stato anche direttore della banda di Selva.
Parla di canzoni tradizionali e dice che si cantavano per scherzo canzoni popolari “sporche” nei rifugi e cantava con dei veronesi. Dice che il bel maj forse proviene dal fodom visto il testo è misto in italiano. Dice che i vecchi che cantavano tedesco storpiavano tutto il testo perchè in valle pochi sapevano bene il tedesco. Si è sempre parlato gardenese. La questua della Tlecanoch era una occasione di divertimento dove ci si mascherava. Si andava i tre giovedì dell’Avvento. Erano accompagnati con la fisarmonica un tempo. Poi in anni successivi andavano anche con alcuni della banda musicale. Le figure erano: una coppia di contadini, una coppia di signori (clienti), una coppia di vecchi, una coppia di fodomi, un pagliaccio o due. Il pagliaccio era quello che entrava per primo nelle case facendo una piroetta, una capriola all’indietro. Il contadino (la maschera del contadino) doveva trattare con i padroni di casa sul compenso. Quello che raccoglievano in parte lo davano al prete per fare dire messe ai caduti. Per la Tlecanoht c’erano diversi brani che si dovevano suonare; quando si entrava in casa suonavano il tidal. C’è una musica che indicava anche quando si doveva lasciare la casa: una marcetta. Prima i vecchi ballavano il tidal e poi cadevano e lì litigavano. Dice che anche a carnevale andavano in giro con quelle maschere.
Domando se c’erano canti di coscritti che si cantavano quando si faceva Helau: la risposta è negativa. Chiediamo se suona per noi la fisarmonica ma non vuole; dice che non sa più suonare.
Oswald è stato anche direttore della banda di Selva.
Categoria: intervista
Lingaz: IT
Data: 27/08/2009
Post: Gherdëna/Gherdëina, Sëlva
Inrescidú: Paolo Vinati
Esecutur: Oswald Delago (*1927)
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